Archive for the ‘banditi & briganti’ Category

Lo scoglio del Giorno della Memoria

domenica, Gennaio 27th, 2013

L’odierna inequivocabile assunzione di responsabilità da parte della cancelliera tedesca Merkel ci conduce alla separazione tutta italiana tra verità e memoria. Mentre premetto che non approvo lo stile adottato ed indicato dalla Germania nell’attuale contesto sociopolitico europeo attraverso la sua cancelliera, cercherò di spiegarmi meglio.

spaghetti allo scoglio

La signora Merkel ricorda ai suoi concittadini ed al mondo intero l’oggettiva responsabilità della Germania per la morte di alcuni milioni di esseri umani nella Seconda Guerra mondiale e per l’ignominia dell’Olocausto. Senza incertezze e senza scuse. A perenne monito e per la veritiera consapevolezza del popolo tedesco. I più maliziosi sosterranno che tale dichiarazione contribuisce nel presente ad attenuare l’immagine egoistica e mentalmente rigida che oggi definisce la Germania in Europa. Bene.

La signora Merkel sottolinea come tutta la nazione tedesca abbia contribuito e partecipato all’orrore (aggiungo: senza scusanti e senza attenuanti fornite dal dissenso verso quel progetto – politico e militare – omicida).

E qui veniamo al nostro beneamato paese e ai suoi abitanti, gli italiani. I termini con cui storicamente e politicamente ci confrontiamo con la stessa questione sono ambigui sfuggenti vili.

La nostra Sinistra in primis continua ad officiare la falsa omelia di un intero popolo in lotta contro il nazifascismo, la celebrazione delle anime belle (e con le palle) che hanno saputo e voluto combattere la declinazione italiana del vergognoso patto italo-tedesco. Storicamente mi pare che i numeri relativi agli oppositori siano inferiori all’1%, e si tace su quella che era la reale situazione dei fatti: il popolo italiano era ed è stato interamente consapevolmente vantaggiosamente fascista almeno fino a quando non è risultato conveniente essere antifascista.

È probabile che – almeno all’inizio – l’antifascismo sottolineato e ribadito con veemenza dai nostri padri costituenti sia stato utilizzato come una sorta di mantra esorcistico verso il disastro civile e militare a cui il fascismo ci aveva condotto, ma successivamente – e per diversi anni – il numero di coloro che dichiaravano il loro “antico” antifascismo e la loro partecipazione alla Resistenza superava… la somma dei cittadini italiani.

Ritorno bruscamente all’oggi, ai miei quasi sessant’anni vissuti a sinistra con onestà civile ed intellettuale, alla giovinezza attraversata dal fuoco dell’entusiasmo partecipativo ed alla voglia di incendiare il mondo per cambiarlo, alla rassegnata e cinica osservazione degli ultimi anni, agli errori fatti e alle “scorciatoie per la felicità” ottusamente perseguite e

CHIEDO

in questa fase acuta d’agonia del villaggio sociale che la sinistra (la sinistra in cui ho creduto e in cui vorrei credere ancora) ed il suo management politico (la “nomenklatura“, come si usava dire) metta crudamente e senza attenuanti o alibi sul piatto del giudizio storico il proprio operato di ieri di oggi e di domani.

Un nuovo mondo e una nuova socialità saranno possibili solo quando non si accetteranno salvacondotti per nessuno e ognuno di noi sarà giudicato in base alle capacità di fare ed a ciò che ha fatto.

 

Buon Anno agli amici e pure a Vitellozzo

lunedì, Dicembre 31st, 2012

I giornali odierni ci informano che la signora Cancelliera Merkel-Vitellozzo ha ricordato a tutti anche in quest’ultimo giorno dell’anno che nel prossimo 2013 vivere sereni in questa nostra comune terra d’Europa sarà dura: insomma anche quest’anno (suggeriti) terremo bene a mente che dovremo morire! Sì, sì …no… m’o me lo segno, proprio… c’ho una cosa… non vi preoccupate….

giuseppe bergomi, pietrasanta

giuseppe bergomi, pietrasanta

Venendo a cose più serie, questa data da sempre rappresenta per me l’irrinunciabile momento del ricordo degli altri, degli affetti che ci circondano e di quelli che non sono più con noi. Il ricordo della presenze che mi hanno lasciato finisce con l’evocare malinconie e sorrisi, rabbie e comprensioni postume: nessuno potrà mai cancellare le relazioni d’amore e d’amicizia che ho avuto la fortuna di vivere. Il mio buon anno va a tutti coloro che si sono spesi per insegnarmi a vivere e a tutti coloro che mi hanno aiutato a sbagliare.

PS: auguri Roberto!

viareggio, stadio dei pini

viareggio, stadio dei pini

Immacolata retorica

sabato, Dicembre 8th, 2012

Quando ero ragazzo nessuna azienda italiana si sarebbe sognata di esibire alcun attestato relativo a qualsivoglia normativa. Eppure, non c’era azienda né ditta artigiana che si sognasse di non rispondere della qualità del proprio lavoro: semplicemente rispondere del proprio operato costituiva la naturale condizione di ogni lavoro. Oltre che un mezzo per procurarsi “il da mangiare”, il lavoro rappresentava l’unica condizione per sentirsi parte della comunità.
Oggi non c’è azienda, per di più piena di titoli e certificazioni, che non offra (al posto della qualità del servizio) un perfettamente e inutilmente efficace e pervasivo sistema di risposta automatica… Certo, l’importante è far apparire l’attenzione verso l’interlocutore (che, guarda caso, è un cliente che paga per i suoi servizi) come parte dell’attenzione verso i propri clienti.

vietato fumare

vietato fumare

Tralascio di raccontare l’infernale percorso obbligatorio che tocca intraprendere per comunicare con le stesse aziende. Mi si consenta (Silvio docet) di dire che… ci prendono per il culo! È la modernità americana, baby! È la società dei powerpoint, la società degli startupper, del cottimo chiamato outsourcing: come dice Paolo Rossi, era meglio morire da piccoli.

vietato fumare

vietato fumare

Post scriptum: che cazzo di paese è un paese in cui tocca scegliere tra la salute o il lavoro?