Archive for Agosto, 2016

Chi blatera non piglia Pesci…

martedì, Agosto 2nd, 2016

Ho di Alessandro Pesci un conoscenza fortuita e casuale, malgrado ciò posso affermare in tutta onestà che mi è sembrato persona di poche parole e di parola… e con una bella stretta di mano sincera.
Certamente il personaggio risulta ruvido, “campagnolo” come orgogliosamente rivendica, con una ironia avanzata e non immediatamente comprensibile ma mi pare che a questo vada aggiunta una dimostrata capacità amministrativa e una concretezza esemplari.
Detto questo, per cui mi sentirei di scommettere sulla sua probità, c’è la vicenda giudiziaria in cui si è visto additare -giustamente?- a “girolimoni della cosa pubblica”. Si sa, siamo a Viareggio e tutto ciò fa parte della cialtrona sceneggiata della politica viareggina, eppure la sentenza sta lì e pesa come un macigno e a nulla serve far finta di nulla.

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Ora, io non conosco i dettagli dell’opera sanzionata né ho la competenza per disquisire sulla materia, quindi non entro nel merito ma mi pongo la domanda che anche gli estimatori di Alessandro si pongono: in caso di nuove elezioni farà un passo indietro o procederà avanti a muso duro?
Personalmente, non dubito che Alessandro, uomo d’altri tempi (e migliori) mi dicono, propenderà per un mettersi in disparte per un senso dell’onore umano e politico, eppure mi dispiace che una persona con le sue capacità sia estromesso dalla “cordata di buon senso” necessaria a questo sciagurato comune, e non lo nascondo. Esprimo solidarietà intera ad Alessandro a cui demando in spirito di libero arbitrio ogni scelta.

Eppoi ci sono i ricordi…

lunedì, Agosto 1st, 2016

Mio nonno Alessandro, che non ho conosciuto direttamente, era infermiere all’ospedale di Recanati. Morì prima che io nascessi. Ricordo che quand’ero un bambino di pochi anni sua moglie -mia nonna Genoveffa, un autentico monumento di napoletanità- riceveva praticamente ogni sabato il saluto e l’omaggio di gente comune, i più erano contadini.
Polli e uova erano parte integrante di quel saluto e di quell’omaggio, e non erano mazzette di deferenza equivoca, erano attestati di riconoscente tenerezza in ricordo del nonno e della sua umanità. Più volte nel corso degli anni mi è ritornato quel ricordo, ed ho pensato che non ho mai conosciuto infermieri a cui venisse offerto quel tributo di memoria. Altri tempi e altra Sanità.
Oggi Roberto avrebbe compiuto 52 anni, in altri tempi e con un’altra Sanità. Ciao Roberto, e scusaci se siamo impegnati a parlare dell’Isis invece di conservare il rispetto per la vita dignitosa delle persone.

Ciao Roberto, ciao.roberto_karlo006