Ode a un Colombo

nel mese della scoperta – da parte di adulti e bambini – che dietro ad ogni bistecca spezzatino e lombatina c’è un animale sacro nella sua austera bellezza. Ruralia è un occasione d’incontro con quella natura piegata corteggiata e stimolata dagli uomini che spesso è misconosciuta dai più, bambini in primis. Ed ora
gozzuto scudato di voorburg

gozzuto scudato di voorburg

UN PO’ DI STORIA E …RELIGIONE
I colombi sono la prima specie di uccelli addomesticata dall’uomo: i primi antichi resti di colombaie risalgono ad oltre 3000 anni avanti Cristo. Conosciuti e apprezzati in Mesopotamia e nell’antico Egitto, oltre a rappresentare una fonte di cibo erano ritenuti animali sacri, simbolo di fecondità. Per i Greci e Romani il colombo era caro ad Afrodite, Venere, dea dell’amore. Nell’antichità Persiani, Assiri, Fenici ed Egiziani lo utilizzarono per trasmettere informazioni: per secoli fu il più veloce fra i mezzi di comunicazione. Cesare se ne servì durante la conquista della Gallia. Malgrado l’uso militare che nel tempo se ne farà, per molte religioni il colombo resta simbolo di pace e riconciliazione: nell’Antico Testamento, è una colomba ad annunciare a Noè la fine del diluvio. Per il Cristianesimo essa incarnerà lo Spirito Santo. Nelle tribù degli indiani d’America, il verso della colomba è di buon auspicio contro la siccità, per la sua somiglianza allo scroscio della pioggia.
Nel Medioevo in talune zone dell’Europa, solo agli aristocratici sarà consentito costruire colombaie e allevare colombi. Anche i Saraceni li utilizzeranno durante le Crociate.
Ma l’avvio del moderno sport colombofilo si avrà nel 1871, durante l’assedio di Parigi: circondati dalle truppe prussiane, i parigini comunicheranno con l’esterno della città solo attraverso messaggi affidati ai colombi.Durante le due Guerre Mondiali l’importanza bellica del colombo viaggiatore sarà ribadita: a molti, verrà addirittura conferita la medaglia al valor militare.
[da: www.colomboviaggiatore.it]

Insomma… l’internet su un battito d’ali!

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